Il giusto mindset anche per i ruoli "gnnn"...
86 candidature in poco meno di 24 ore.
Un bel risultato. Un gran bel risultato per una startup praticamente sconosciuta in un settore che ancora non esiste (e che stiamo costruendo…).
Ho pubblicato un’inserzione su Linkedin una settimana fa e in una giornata sono stato sommerso di candidature. Tanto che quelli di LinkedIn, che proprio stupidi non sono…, mi ha bloccato ulteriori candidature chiedendomi di pagare se avessi voluto altre canidature.
No, grazie. Mi erano bastate quelle. Perchè il livello, la qualità, il background delle candidature che ho ricevuto mi ha davvero impressionato.
Una quantità tale di CV proprio non me l’aspettavo in meno di 24 ore.
Se da un lato la cosa mi ha favorevolmente impressionato, dall’altro mi ha fatto sorgere un amletico dubbio.
Perchè persone che già lavorano in aziende molto più blasonate della mia startup vogliono candidarsi in realtà che potrebbero sparire nel giro di poche settimane?
Cosa spinge queste persone ad accettare un rischio così importante quando, per loro stessa natura, sono tendenzialmente restìe al rischio?

Parlando con un paio di loro, ho chiesto in maniera molto diretta: cosa ti spinge verso un ruolo in una startup lasciandoti alle spalle aziende con una struttura solida, consolidata, un brand famoso (almeno in Italia)?
La risposta mi ha lasciato sconcertato: LA NOIA
Molti hanno un’immagine idilliaca, quasi prosaica della carriera, molto spesso più legata al titolo (ad es. manager) che non al contenuto vero e proprio del ruolo.
Ed è in questo pertugio tra titolo e contenuto che si infila la noia.
Cosa fare in questi casi? Cerchi qualcosa di meglio o provi a farti andare bene quello che stai facendo?
Se cerchi una soluzizone sui testi di motivazione personale o sui “classici” articoli di managament, noterai che ti diranno quasi tutti di considerare quel ruolo comunque come un’opportunità.
Un’opportunità per crescere.
Un’opportunità per sfidare te stesso.
Un’opportunità per dimostrare che sai far bene anche i lavori meno sfidanti.
E noterai che ti dicono che, con la giusta mentalità, ce la puoi fare.
Ecco questo è proprio il punto. Sia tu che io lo sappiamo che ce la puoi fare… Lo sappiamo benissimo che hai la stoffa per farlo.
Ma per ottenere cosa?
Una delle poche cose che ho compreso essere vera a tutte le latiduini è che è veramente complicato ottenere grandiosi risultati, e quindi visibilità, quando ciò che fai non ti piace.
Immaginati di andare allo stadio e ti chiedono di tifare per la squadra avversaria.
Puoi farlo? Sicuro che lo puoi fare. Riusciresti ad infordergli la stessa passione, energia, carisma ed entusiasmo che se tu stessi supportando la tua squadra del cuore?
Non credo proprio…
Ecco perchè credo che la famosa “mentalità da CEO” non sia altro che una baggianata.
In cosa consiste questa mentalità da CEO?
In poche parole, ti incoraggia a prendere in mano la situazione. A diventare l’artefice del tuo destino.
Tutto giusto. Verissimo. Ma non bisogna certo essere degli CEO’s per comprenderlo. Giusto?
Secondo questa “mentalità del CEO“, ogni tuo ruolo è una sfida importante di cui sei completamente responsabile.
Questo significa che sai auto-convincerti che anche il lavoro più noioso ha dei meriti intrinsechi se tu li sai/vuoi trovare. Ovvero, che puoi fare qualsiasi cosa tu lo voglia.
- Ti diranno che “mantenendo uno stato di curiosità, potrai imparare tutto ciò che puoi e, chissà, magari un giorno ti tornerà utile quello che hai imparato in quel ruolo”.
- Forse è vero. Ma se tu puoi davvero fare quello che vuoi. Se credono così tanto in te da farti fare un lavoro routinario e poco gratificante, allora forse possono anche darti qualcosa di meglio!
- O forse, tocca proprio a te trovarti qualcosa di meglio!
- Siamo esseri umani.
- È naturale che l’energia diminuisca nel tempo, specialmente quando il tuo lavoro diventa familiare o meccanico. Ergo, NOIOSO,
Ora sta a te decidere. Solo a te
Puoi continuare a brancolare nel buio e nei dubbi, cercare di auto-motivarti e fare un ulteriore sforzo rimanendo nel tuo ruolo attuale.
Oppure puoi raccogliere la tua forza interiore e prendere la decisione più importante per la tua carriera: quella di dargli una svolta!
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