Scopri come scrivere il tuo primo CV evitando gli errori dei principianti

Devi scrivere il tuo primo cv e hai tantissimi dubbi su come farlo.

Ti chiedi quale sia la “formula giusta” perche’ sai benissimo che se sbagli a fare il tuo primo CV ti giochi molto piu’ che la posizione a cui vuoi applicare.

 

Ti giochi infatti tutte le posizioni cui applicherai con QUEL cv fino a che, per grazia ricevuta, qualcuno ti dira’ cosa c’e’ che non va, cosi lo puoi correggere.

 

Nel frattempo, il tempo e’ passato, #opportunita molto interessanti sono volate via e mentre gli altri hanno iniziato la loro #carriera, tu stai ancora cercando #lavoro.

 

Comunque, sappi che non sei solo! Questa e’ una fase in cui ci siamo passati tutti.

Molti studenti e #neolaureati temono di non avere abbastanza esperienza per creare un #curriculum (av)vincente. Tuttavia, non preoccuparti e soprattutto, non lasciarti intimidire.

Lasciami infatti dire che scrivere un cv e’ un “processo“, e come tutti i processi può’ essere scomposto in varie parti piu’ semplici e replicabili.

Quindi, ti basterà’ seguire alcuni pratici consigli, evitando di fare dei grossolani errori e questo ti mette già’ in vantaggio rispetto alla concorrenza.

 

Si, perché’ applicare ad un posto di lavoro e’ l’espressione massima del concetto di “concorrenza” 🙂

 

Cosa fare PRIMA di scrivere il tuo CV

 

Prima ancora di iniziare a scrivere il tuo cv, ci sono alcuni passaggi che e’ bene che tu conosca.

 

Tieni presente che l’obiettivo del tuo curriculum è mostrare al datore di lavoro che sei un forte #candidato e che aggiungerai valore all’azienda.

 

Nella mia esperienza, stando su ambo i lati del tavolo dei colloqui, mi sono reso conto che:

  1. chi smista i CV per le applicazioni lavora e pensa come un SEO, questo significa che scruta parole chiave. Se le trova, bene. Altrimenti va avanti. E tu non vieni “indicizzato”.

  2. Quando leggo un’#offera, mi chiedo sempre: per quale motivo hanno pubblicato quest’offerta? Di cosa hanno bisogno veramente?

Ci avevi mai pensato? Mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensi (lasciami qui sotto la tua risposta!).

Intanto, tornando alle fasi pre-stesura del CV:

 
  • Ovviamente, la fase inizia cercando annunci che ti interessano.

  • inizia ricercando con “parole chiave” sui vari motori di ricerca. Focalizzati sui requisiti o competenze citate piu’ frequentemente che piu’ ti si avvicinano.

p.s.: spero ti assicurerai poi che gli stessi termini verranno poi ritrovati nel tuo cv. Ricorda il punto #1 sopra: i recruiters lavorano come SEO. Se postano determinate parole non credi che vorranno ritrovarle??

 
  • Intervista chi assume e chiedigli cosa sia importante per loro quando assumono.

p.s. In questo caso, considera che ci sono sempre 2 profili coinvolti, il recruiter e il recruiting manager. Il recruiter e’ normalmente una persona professionalmente dedicata a scandagliare i CV. E poi ci sono gli hiring manager, come il sottoscritto, il cui ruolo e’ decidere chi viene preso, perché’ e’ l’hiring manager che sa di cosa ha bisogno

  • Considera l’idea di tenere alcuni colloqui informali con persone del tuo campo per avere un’idea di ciò che è più importante nel settore che ti interessa.

p.s. Prima di sentire qualcuno dire “come si fa? io non son capace…”, LinkedIn e’ un potentissimo strumento per creare networking.

 

Proprio ieri (7 Ottobre), una persona che legge i miei posts su Quora mi ha contattato via LinkedIn e oggi ci facciamo una chiacchierata.

Le persone sono molto piu’ disponibili a parlare di quanto tu possa immaginare…

Dipende solo da te…

Ricercare prima quali sono i trends e di cosa si ha bisogno nel tuo settore, ti permette di disegnare quasi “sartorialmente” poi il tuo cv in risposta alle inserzioni.

E ti dà un vantaggio rispetto a chi, invece, semplicemente manda cv a pioggia, e incontra solo ombrelli

 

Iniziamo a scrivere?

 
 

Iniziamo dal “cosa” includere… e questo già’ ti dice che c’è’ anche cosa non includere…

 
  • Visto che sei alle prime armi, inizia dall’istruzione.

Se sei uno studente o un neo-laureato, il “pezzo di carta” e’ probabilmente il tuo asset piu’ importante. Evidenzia la sezione “Istruzione” del tuo curriculum nella parte superiore della pagina.

Includi il titolo di studio/laurea, l’istituzione dove hai conseguito il titolo e qualunque altra informazione che sia davvero rilevante.

Quando mi sono trovato io al tuo posto, avevo evidenziato, per esempio, il fatto che avevo fatto l’Erasmus in Germania, e avevo completato 4 corsi in tedesco (anche con la media ottenuta), per passare il messaggio che

i. avevo studiato all’estero

ii. non avevo cazzeggiato, ma ottenuto ottimi voti

iii. avevo un livello di tedesco “attivo”

Tutto quello che può farti risaltare rispetto la massa ha valore

 
  • il voto di laurea e la media esami li mettiamo?

Il voto di laurea assolutissimamente SI. E’ molto importante agli inizi (dopo qualche anno, a nessuno piu’ interessa…).

 

La lista degli esami fatti (o quelli migliori)? Ho visto CV che indicavano una sfilza di esami sostenuti e relativi voti. Quello nel CV e’ inutile, dal mio punto di vista. Cosa mi dice quella lista che il voto finale gi’a non mi dica? Si possono segnalare uno/due esami se quelli siano davvero rilevanti per il posto, altrimenti no.

 

p.s. quello che ho imparato in Germania, dove mi sono trasferito da neo-laureato, e’ di allegare al CV una serie di documenti che danno maggior dettaglio, come puo’ essere la lista di esami effettuati e voti, etc. Se il recruiter ha interesse, li può’ guardare.

  • Includi esperienze professionali rilevanti (quando tu le abbia)

Se hai un’esperienza lavorativa, per quanto limitata possa essere (stage, etc.) faresti bene ad includerla. Io durante l’università’ lavoravo per mantenermi gli studi e dopo l’Erasmus, andavo d’estate in Germania per fare stages. Perche’ le ho incluse? Perche’ volevo passare il messaggio che non mi dedicavo solo allo studio, e che stavo acquisendo competenze tanto di lingua straniera (lavorare in tedesco) quanto di esperienze che stavo maturando. Per quando ho iniziato i colloqui veri e propri, il mio cv aveva delle attività’ che molti altri non potevano vantare. E questo mi ha permesso di mettermi in risalto rispetto alla concorrenza (che e’ l’obiettivo ultimo del tuo cv: attirare l’attenzione su di te!)

 
 
  • e dovresti includere anche altre esperienze che hai fatto: pensa se sei una persona attiva sul fronte del volontariato. Se organizzi attività’, etc. Anche se non vieni pagato per quelle attività, stai acquisendo competenze che potrebbero risultare veramente utili e che, potrebbero aiutarti a strappare la pole-position, o almeno guadagnarti la prima fila…

 
  • Parliamo delle tue abilità? scoprirai che fare carriera, alla fin fine, consiste nello sviluppare abilità piu’ che competenze. Quanti sono gli ingegneri che dirigono aziende invece che utilizzare concetti di meccanica razionale nel loro lavoro quotidiano? Quindi, indica fin da subito le tue competenze piu’ idonee all’inserzione cui applichi

p.s. senza strafare… ho visto curricula di persone che fin dal loro primo lavoro riportavano alla “C-Suite”… al consiglio di amministrazione. Ora, le cose sono tre, o hai lavorato nell’azienda di famiglia, o mi stai mentendo, oppure hai lavorato in una micro-azienda. Fai attenzione al linguaggio che usi, potresti cadere nel grottesco…

 
  • Parole chiave. Te ne ho accennato prima, e te lo ripeto. I recruiter sono il primo filtro per accedere ai colloqui. Molto spesso, il primo filtro e’ addirittura basato su AI (Intelligenza Artificiale) che screma via qualunque cosa non ha attinenza con la posizione. Cosa ha attinenza? Qualunque candidatura che include le maledette parole-chiave… Anche se lo facesse una persona, il processo e’ esattamente lo stesso. Quindi, analizza bene quali possano essere le parole chiave dell’inserzione cui applichi e utilizza alcune di queste parole chiave nel tuo cv. Questo mostrerà al responsabile delle assunzioni, a colpo d’occhio, che hai capito di cosa si tratta…

p.s. “Matteo, ma questo vuol dire che dovrei preparare un cv per ogni applicazione che mando?!?!!?” –> assolutissimamente SI! Evita l’errore di pensare “one size fits all”. Un CV senza parole chiavi si adatta forse a te e alla tua praticita’, ma non si adatta al recruiter, che dovresti iniziare a vedere come il cliente del tuo lavoro… Un CV standard riceve una risposta standard!

 
 

COSA NON INCLUDERE

 

Spesso questa parte e’ trascurata, ma le probabilita’ sono piu’ alte di essere scartati per qualcosa che c’e’ nel CV piuttosto di cosa non ci sia…

 
 
  • Sintesi: parola magica! Ho visto CV di 5-7 pagine da persone con pochissima esperienza professionale. Impresentabile!! Un buon cv, con tanta esperienza alle spalle, normalmente non va oltre le 2 pagine. non ti preoccupare se il tuo cv riempie 3/4 di pagina. È ok! sei solo all’inizio! Enfatizza ciò’ che dimostrano il tuo potenziale valore e tralascia tutto il resto.

p.s. da quando ero al liceo, mi era entrata la fissa del che i temi di italiano dovesse essere almeno di 2 pagine (4 facciate). sotto questa soglia, sarebbe stato un pessimo lavoro. Mi sono portato avanti questa “fobia” fino alla tesi di laurea. Ricordo ancora che mi impegnavo a scrivere in maniera forbita e prolissa per scrivere un numero minimo di pagine.

 

Che errore!!

 

“Se avessi avuto piu’ tempo, ti avrei scritto una lettera piu’ breve”. Questa frase viene attribuita a tante persone (Jefferson, Franklin, Pascal), chiunque l’abbia detta, aveva proprio ragione… non perdere quest’opportunità

  • Grammatica, formato, punteggiatura, etc.: non c’è’ niente di peggio che mandare un cv con questo tipo di errori. Ne ho visti parecchi, purtroppo. E qualche volta, tra quei parecchi c’erano anche i miei… Mandare un cv con errori di grammatica/formato/fonts e’ davvero un errore imperdonabile! Perche’? Quanti cv ricevono in media i recruiter per ogni inserzione? Siccome il loro compito e’ scremarne via quanti piu’ possibile, per concentrarsi solo su quelli potenzialmente piu’ rilevanti, applicano alla lettera la definizione di “gioco ad eliminazione diretta”. Al minimo errore, si e’ fuori! E in cosa consiste lo sbaglio? Non tanto nell’errore in se, quanto nel segnale che mandi: trascuratezza, superficialità e poco interesse.

p.s. ricordati invece che il tuo compito e’ rendere il lavoro di un recruiter quanto piu’ difficile possible. È facile scartare un cv poco interessante o con errori di grammatica. Ben piu’ arduo dover decidere quando si ha a che fare con candidati allo stesso livello…

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Matteo de Padova

Sono marito, padre, mentore e top manager internazionale. Aiuto chi lo vuole davvero a ottenere il successo che merita.
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